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Oggigiorno le aziende non possono sostenere la crescita costante del loro portafoglio clienti, utenti e volumi transazionali senza trasformare l’IT. In altre parole, l’IT oggi non può ottenere gli stessi risultati in termini di supporto al business del passato mentre la domanda per offrire nuovi e diversi servizi continua a crescere.
Molte aziende, soprattutto quelle non nate nell’era digitale, hanno sistemi legacy e modelli operativi che le impediscono di raggiungere ciò che è necessario per affrontare nuove opportunità e avere successo in un mercato sempre più competitivo.
Una parte importante nel cammino per procedere verso la trasformazione digitale è attraverso la trasformazione dell’IT. Per aiutare ad attuare la trasformazione dell’IT in modo pratico esiste un modello logico o framework. Questo modello logico è il MAT (Modernize, Automate, Transform) è sarà l’oggetto di questo post.
IT Transformation, prima e dopo
Non ci sono dubbi che le società che utilizzano al meglio le tecnologie digitali sono in grado di ottenere significativi miglioramenti di produttività, quindi migliori profitti e prestazioni.
Recentemente Dell EMC ha sponsorizzato uno studio (1) sull’IT Transformation, tramite una survey su circa mille società di tipo medio e enterprise su una base di clienti provenienti da tutto il mondo.
(1) A Data-driven Maturity Model for Modernized, Automated, and Transformed IT
Lo scopo di questo studio era quello di ottenere una comprensione dei progressi compiuti per trasformare l’IT per assecondare l’economia digitale.
Una precisazione importante riguardo questa survey. Lo studio è stato fatto senza considerare le grandi società IT dove già l’IT transformation è stata implementata da tempo. Lo studio ha invece preso in esame quel 90% di società ove l’IT non è il core business.
Lo studio, attraverso le varie industrie e settori, indica che le società che riescono in questa trasformazione superano i loro concorrenti. Lo studio evidenzia anche che queste stesse società sono circa il 29% più produttive e generano circa il 9% in più di guadagno.
In primo luogo, i clienti con infrastrutture tradizionali hanno detto che l’11% dei loro progetti sono stati completati prima del previsto.
Il 9% degli stessi afferma che nuove versioni di software sono state rilasciate prima del previsto.
E infine, per quanto riguarda l’impatto sul business, il 44% delle aziende con infrastrutture tradizionali hanno riportato di aver superato gli obiettivi di revenue per l’anno in corso.
Ora facciamo un paragone con le società che si sono trasformate digitalmente.
I clienti che si sono trasformati digitalmente hanno detto che il 34% dei loro progetti IT sono stati completati prima del previsto. Questo significa un 11% in più rispetto ai clienti con infrastrutture di tipo legacy.
I valori significativi, molto interessanti, sono quelli che si riferiscono all’impatto sul business. In questo caso c’è un enorme divario dal 44% fino al 96%. Il 96% delle aziende che si sono trasformate digitalmente ha superato i propri obiettivi di ricavi.
Al di là di questi numeri, ciò che è emerso da questo studio è che i clienti hanno delle difficoltà nell’eseguire questa trasformazione.
Una buona notizia è che società che si sono trasformate già esistono, ma sono poche (5%). I motivi per cui molte società non riescono in questa trasformazione è perché non vedono un chiaro percorso per sviluppare le capacità digitali.
IT Transformation, MAT definition
Quindi come possiamo attuare questa IT transformation in modo concreto? Questa IT transformation può essere realizzata attraverso un approccio pratico, un modello “a livelli”, “framework” o modello logico che include una chiara serie di passi, non necessariamente consequenziali. Chiameremo questo modello logico MAT (Modernize, Automate, Transform).
MAT: (1) M Modernize
In primo luogo, la modernizzazione dell’infrastruttura permette di sfruttare economie di efficienza. La modernizzazione si fonda su dei pilastri che non sono altro che l’adozione di tecnologie moderne come ad esempio:
Infrastrutture convergenti o iperconvergenti, cioè architetture perfettamente integrate di risorse computazionali, networking e storage gestite e mantenute come un unico sistema.
Flash, ad esempio, è ora ad un costo molto più basso di quello che era pochi anni fa, oggi è possibile costruire un Data Center All Flash ad un prezzo competitivo rispetto a sistemi ibridi. Un Data Center moderno sfrutta la tecnologia flash nella maggior parte delle architetture possibili. 70% dei sistemi Dell EMC oggi vengono configurati come All Flash!!! La tecnologia Flash viene normalmente associata ad un incremento delle performance a livello applicativo e quindi all’incremento di produttività che è possibile svolgere in una determinata unità di tempo. L’incremento di performance è forse l’aspetto più evidente della tecnologia flash, ma di pari importanza è sicuramente la maggiore efficienza, da un punto di vista di power, cooling e spazio. L’utilizzo della tecnologia Flash indubbiamente aumenta la soddisfazione degli utenti così come l’efficienza globale di tutto il data center.
Adottare un approccio software-defined che separa i layer di software e hardware. Con questo approccio, lo storage software si libera dei vincoli hardware e può funzionare su hardware standard beneficiando della conseguente economia nei costi.
Architetture abilitate per il cloud, per avere flessibilità e la migliore economia di scala in base alle mutevoli esigenze delle applicazioni. Tutte le tecnologie Dell EMC sono cloud ready; ciò significa che se si dispone di uno storage on-prem (all’interno del data center) e si desidera spostare alcuni dati inattivi sul cloud questo possa essere fatto senza particolari difficoltà.
Architetture scale-out, significa di poter iniziare con una configurazione minimale e crescere sia in risorse computazionali che capacitive a seconda delle richiesta applicative e di business. Le architetture di tipo scale-out sono assolutamente necessarie per sostenere le richieste attuali e future di un data center moderno.
L’adozione combinata di queste tecnologie permetterà di trasformare un ambiente legacy in un data center moderno, avere un IT più efficiente, più semplice, supportare una maggiore quantità di carichi di lavoro e ridurre il tempo e denaro impiegati prima. Questa trasformazione verso un IT “digitale” permetterà uno sviluppo applicativo più veloce e quindi, un miglior supporto al business.
MAT: (2) A Automate
In secondo luogo, l’automazione dei processi, tramite strumenti di gestione e orchestrazione eliminando tutte le possibili attività manuali di tipo ripetitivo e soggette ad errori.
Per esempio, prendiamo in esame la service delivery, una delle attività che presenta più sfide nell’IT. Detto in modo molto semplice, per SERVICE DELIVERY intendiamo tutto quello che deve essere offerto ad una applicazione (o servizio) durante il suo ciclo di vita: progettazione, sviluppo, implementazione, supporto.
Espandere, far crescere i servizi attraverso una efficiente service delivery fornisce molti vantaggi.
Nella Service Delivery c’è un aspetto che ricorre: task numerosi, molti dei quali manuali, ripetitivi e conseguentemente attività soggette a errori. L’idea è non solo di aumentare la frequenza di delivery dei servizi ma diminuire e automatizzare il numero di operazioni richieste.
La proposta Dell EMC per la service delivery combina 4 elementi per creare un nuovo paradigma per la sua gestione che consente di automatizzare, semplificare ed evitare errori nel processo.
Possiamo fare un’analogia con la teoria dei quattro elementi fondamentali, elementi che, quando combinati tra loro, creano “qualcosa” di completamente nuovo. Nel nostro caso i 4 elementi sono: Orchestration (1) da cui deriva la capacità di accelerare (2) la service delivery e le API (3) da cui deriva una piattaforma aperta (4).
Orchestrazione (accelerare la service delivery): Immaginiamo un service provider, dove un requisito fondamentale di questo business è la capacità di offrire dei servizi tramite un semplice provisioning. In questi ambienti è stato anche sempre desiderato avere la possibilità di creare copie dei dati con un consumo di spazio nullo o minimo, testare queste copie per verificare la loro validità e gestire – PILOTARE — nel modo più automatico possibile eventuale situazioni di fault. Tutte le infrastrutture Dell EMC supportano in modo nativo questa “application awareness” e permettono di orchestrare dei processi e quindi accelerare l’intero ciclo di service delivery.
API (open platform): significa poter contare su una piattaforma aperta tramite l’utilizzo di API fornite dal sistema che permettano di integrare qualsiasi strategie di tipo self-service grazie all’utilizzo di diversi plug-in.
Questa automazione, in ultima istanza, facilita la creazione di un “service-catalog” da cui gli utenti possono allocare risorse su richiesta (“self-service”) liberando l’IT dalle attività ripetitive per concentrarsi su quelle con più valore di business.
MAT: (3) T Transform
In terzo luogo, “transform”. Trasformare il modo in cui si gestisce l’infrastruttura, l’allineamento delle competenze per erogare servizi che supportino meglio le esigenze di business. Inoltre, spostarsi del tutto o in parte verso un hybrid cloud per integrare il “private cloud”, strategia in grado di ridurre i costi in modo significativo.
“Transform”, in ultima analisi, fa riferimento ai processi e al team dell’IT che devono essere allineati per gestire un nuovo modello di esecuzione delle applicazioni in un contesto di business. Il team dell’IT deve essere in grado di produrre e rilasciare applicazioni in stile cloud.
IT Transformation, come iniziare: Il Modern Assessment
Per molti la domanda non è se l’IT Transformation oppure se la Digital Transformation siano utili, la domanda è come avviare questo processo di trasformazione digitale.
Come accennato in un post precedente,
Architetture di storage e carichi di lavoro
sono le esigenze del business a determinare quale sia l’architettura più adatta. Spesso, caratterizzare questa architettura in modo preciso, soprattutto in ambienti complessi, non è un compito facile. Per questo motivo, Dell EMC ha progettato un processo, un assessment, che, in modo semplice, ci permette non solo di identificare l’ambiente che meglio si adatta alle esigenze di business in esame, ma fornisce anche informazioni sui vantaggi che la soluzione proposta avrà come evoluzione di quella attuale.
CONCLUSIONI
Abbiamo parlato del perché l’IT transformation, dei sui vantaggi e impatti sul business.
È stato descritto un modo pratico per approcciarla, tramite il MAT; Modernize (data center), Automate (environment) e Transform (business applications). L’adozione combinata di questi pilastri permetterà di trasformare l’IT e di conseguenza il valore di business che questo può generare.
Per ultimo, è stato descritto come iniziare; tramite il “MIT Assessment”, quindi tramite un processo che permetterà di valutare questa trasformazione.
Per ulteriori informazioni:
Accelerare l’innovazione con l’IT transformation. Trasforma l’IT. Trasforma il tuo business
#IWork4Dell
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