Dell EMC PowerStore X AppsON, casi d’uso (it)

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Sappiamo che l’IT dovrà gestire sempre un maggior numero di carichi di lavoro, da applicazioni tradizionali, applicazioni virtualizzate fino all’analisi dei dati nell’edge. In tutti questi casi, ma soprattutto negli ultimi due, è facile intuire che l’efficienza dell’ambiente dipende in larga misura dalla “vicinanza” dei dati e dell’applicazione con l’hardware in cui si svolge il processo.

Una delle caratteristiche più innovative di PowerStore è senza dubbio AppsON, una funzionalità unica che permette di eseguire in modalità nativa applicazioni virtualizzate direttamente sullo stack software / hardware del sistema. La esecuzione di applicazioni a livello locale migliora l’efficienza.

In questo post analizzeremo in dettaglio questa particolare funzionalità e vedremo alcuni dei principali casi d’uso di AppsON, ad esempio in ambienti edge, ROBO, applicazioni data intensive e modernizzazione di ambienti esistenti.

PowerStoreOS, informazioni di base

PowerStore utilizza un’architettura software basata su “containers”, nota come PowerStore OS, in cui ogni “container” fornisce servizi dati specifici (data services). La modularità dei contenitori consente tempi di sviluppo più rapidi di nuove funzionalità e massima flessibilità di implementazione. 

powerstore-x-powerstoreos-101 (click to enlarge)
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Oltre ai nuovi moduli scritti specificamente per PowerStore, molte delle applicazioni già esistenti e utilizzate in tutta la linea di prodotti Dell EMC come AppSync, SRM e Data Protection Suite possono essere integrate direttamente nell’ambiente operativo di PowerStore fornendo una gestione unificata delle funzioni chiave come iCDM.
Un altro aspetto importante di questa metodologia di sviluppo è la portabilità delle funzionalità tra diverse piattaforme di storage Dell Technologies.

PowerStore T e PowerStore X

Ciascuna configurazione hardware nella linea Dell EMC PowerStore è disponibile come “Modello T” o “Modello X”. L’hardware, la CPU, la memoria, i servizi dati, ecc. sono identici nei due modelli. La differenza fondamentale tra i modelli “T” e “X” risiede nell’implementazione del sistema operativo di PowerStore, ovvero dove è eseguito il PowerStore OS.

Nel modello “T” PowerStore OS è eseguito sull’hardware di sistema (bare metal), mentre nel modello “X” esso è eseguito all’interno di una macchina virtuale (una per ogni nodo) implementata nell’hypervisor ESXi integrato nel sistema. È importante notare che quando parliamo dell’hypervisor ESXi presente nei modelli PowerStore X non ci riferiamo ad una semplice installazione dell’hypervisor nell’hardware del sistema, ma ad una profonda integrazione VMware / PowerStore X.

PowerStore X, integrazione con VMware

Un appliance PowerStore X è costituito da 2 host ESXi che eseguono VMware ESXi 6.7 U2 installato su ciascun nodo e la sua implementazione si effettua tramite un vCenter esistente nel data center. Durante l’installazione iniziale PowerStore X configura automaticamente tutti i componenti VMware: cluster ESXi, ESXi HA, crea uno switch virtuale distribuito, ecc. In questo ambiente, il sistema operativo PowerStore gira all’interno di una particolare VM, la VM di controllo (control VM), una per nodo e in questo ambiente virtualizzato è possibile installare le proprie applicazioni che sfrutteranno tutti i servizi dati (riduzione dei dati, meccanismi di protezione locale e remoto, ecc.) di PowerStore.

powerstore x - vmware integrations (click to enlarge)
powerstore x – vmware integrations (click to enlarge)

Una delle sfide principali quando si vuole realizzare un’implementazione che virtualizza un sistema di storage è che l’utilizzo dell’hypervisor aggiunge un livello di latenza e richiede che la gestione dell’hardware sottostante sia eseguita dall’hypervisor stesso. In altre parole, se l’I/O è gestito dallo stack I/O dell’hypervisor, non è facile ottenere i tempi di latenza bassi tipici delle implementazioni bare-metal.

Grazie alla sinergia di Dell EMC con VMware e lavorando in collaborazione con Intel, sono state sviluppate alcune efficienti integrazioni tra queste piattaforme. Ad esempio, PowerStore X utilizza il sistema di supporto Intel VMD e la funzionalità VMware VMDirectPath I/O per implementare un meccanismo di comunicazione facilitata (passthrough) tra l’hypervisor (ESXi), il sistema operativo di PowerStore X e l’hardware di PowerStore X. Grazie a questo meccanismo esclusivo sviluppato appositamente per PowerStore X, alcuni componenti chiave a livello hardware sono gestiti dalle “VM controller” e le applicazioni possono comunicare direttamente con l’hardware senza la necessità di passare attraverso i vari layer dell’hypervisor con indubbi vantaggi in termini di tempo di accesso.

Vale la pena ricordare che i sistemi PowerStore X forniscono non solo spazio storage e funzionalità per gli ambienti virtuali, ma anche  capacità  FC e iSCSI al di fuori dell’ambiente virtuale. In entrambi i casi, tutti i servizi dati sono disponibili e condivisi tra i due ambienti.

AppsON

Come abbiamo visto in precedenza, in PowerStore X il sistema operativo (PowerStore OS) è eseguito in una VM all’interno di ESXi mentre contemporaneamente altre applicazioni utente (VM) possono essere eseguite sul sistema, da qui il nome AppsON. In tali configurazioni, PowerStore X fornisce sia la parte di elaborazione che quella di archiviazione e non sono necessari server esterni. Da questo punto di vista, PowerStore si comporta in modo simile a quanto accade nei sistemi HCI.

powerstore x - appson (click to enlarge)
powerstore x – appson (click to enlarge)

AppsON fornisce isolamento e astrazione a livello di applicazioni e relative VM e apre a nuovi interessanti scenari e casi d’uso che analizzeremo qui, nel seguito.

AppsON, principali casi d’uso

Carichi di lavoro di tipo “data intensive”, edge

Dell Technologies ha recentemente condotto uno studio su oltre 250 account analizzando le caratteristiche di più di 1 milione di VM per stabilire i requisiti di infrastruttura ideali per supportare questi carichi di lavoro. In questo studio, è stato osservato che un elevato numero (> 80%) di macchine virtuali era associata a carichi di lavoro generici, intensivi in ​​termini di utilizzo delle risorse di calcolo (CPU). Oltre a questo, è stato notato che, come regola generale, in un data center il 50% della capacità di archiviazione totale è utilizzata da queste VM. Questa tipologia di VM e carichi di lavoro beneficia degli ambienti software-defined grazie alla semplificazione offerta dai sistemi HCI come VxRail. In questo tipo di sistemi, elaborazione e archiviazione risiedono sullo stesso server (nodo) contribuendo ad aumentare l’efficienza di utilizzo dei diversi componenti (archiviazione, CPU e memoria).

powerstore x - data intensive workloads - edge (click to enlarge)
powerstore x – data intensive workloads – edge (click to enlarge)

Sempre considerando questo studio, un’altra importante osservazione è stata che un piccolo numero di VM corrispondente alla percentuale rimanente di VM nell’ambiente faceva un uso sproporzionato delle risorse capacitive dell’infrastruttura. In pratica, queste poche VM utilizzavano il restante 50% della capacità storage. In genere, si tratta di applicazioni virtualizzate specializzate, di alto valore e mission-critical che richiedono un’infrastruttura diversa. Ricordiamoci che in un sistema di tipo HCI, le componenti calcolo e archiviazione sono accoppiate, il che significa che non è possibile ottenere una scalabilità indipendente della parte di archiviazione senza aggiungere necessariamente più nodi compute. Per questi tipi di applicazioni e carichi di lavoro che richiedono un uso intensivo dei dati, una latenza minima e il disaccoppiamento della parte di elaborazione dalla parte di archiviazione, PowerStore X con AppsON si presenta come una soluzione ideale.

Modernizzazione degli ambienti esistenti (VMware)

In un ambiente VMware, PowerStore X si configura dal vCenter dove i due nodi che compongono l’appliance sono visti come un cluster con tutte le funzionalità VMware standard supportate e con importanti vantaggi aggiuntivi quali: rilevamento automatico delle macchine virtuali in esecuzione in un ambiente vSphere, capacità di gestire gli snapshot di PowerStore X da vCenter, registrazione automatica del VASA provider e montaggio automatico dei container di storage. Il monitoraggio e la gestione dell’ambiente vSphere possono essere eseguiti direttamente da PowerStore X GUI Manager. È anche possibile monitorare gli eventi che si verificano nell’ambiente vSphere senza pooling, il che significa che tutto ciò che accade nell’ambiente viene immediatamente segnalato a PowerStore Manager.

powerstore x - data center modernization (click to enlarge)
powerstore x – data center modernization (click to enlarge)

PowerStore X utilizza contenitori di storage VMware vSphere Virtual Volumes (VVols) per l’archiviazione di macchine virtuali in esecuzione sui suoi due nodi interni (host ESXi). L’utilizzo di questi VVol non richiede alcuna attività di configurazione, una volta registrato PowerStore X in vCenter l’utilizzo dei VVols è immediato. Con PowerStore X e AppsON c’è una visibilità end-to-end delle VM.  Da PowerStore Manager è possibile monitorare l’utilizzo della capacità, le performance delle VM, le performance dello storage, gli alert, la protezione e i singoli VVol che costituiscono una VM.

Queste profonde integrazioni con l’ecosistema vSphere significano che PowerStore X e AppsON consentono di utilizzare gli strumenti vSphere nativi per migrare dati e applicazioni (vMotion) da e verso altri host all’interno di un cluster vSphere. Come ulteriore esempio di flessibilità, PowerStore X può essere un dominio (workload domain) di VMware Cloud Foundation fornendo archiviazione a server fisici esterni tramite FC o iSCSI.

PowerStore X è completamente integrato con il cloud. In questi ambienti PowerStore X è in grado di spostare gli ambienti applicativi (vMotion) su VMware Cloud on AWS o utilizzare Dell Technologies Cloud per una strategia multi-cloud.

PowerStore fornisce inoltre servizi di dati nel cloud (Data Services) a través de Faction. Esta solución nos permite de replicar nativamente un PowerStore presente en nuestro centro de datos a un segundo PowerStore en la nube y de ahí efectuar snap/clones a diversos cloud providers (Google Cloud, AWS, Azure). Esta es una solución interesante porque en este caso PowerStore es 100% OPEX, no es necesario ni comprar ni realizar la gestión del PowerStore en el Cloud, es suficiente comprar espacio storage via subscription, crear thin clones y efectuar el “map” de estos thin-clones a los diferente hyperscalers utilizando la parte compute de los mismos sin tener que preocuparse de la data gravity. Como data gravity se entiende que los datos crean una fuerza de gravedad que lleva a los recursos computacionales a posicionarse allí donde están los datos ya que son estos últimos los que condicionan los procesos de elaboración. En los hyperscalers (Amazon, Google, etc.) es fácil efectuar el provisoning de recursos computacionales, pero no tan fácil o efectivo del punto de vista económico mover los datos. El uso de PowerStore X junto a PowerStore en DT Cloud resuelve este problema y elimina también el vendor lock-in.

Per concludere

Grazie ad AppsOn, PowerStore X offre funzionalità uniche per ambienti in cui sono richieste densità e semplicità dell’infrastruttura

Le integrazioni di PowerStore X con l’ecosistema vSphere consentono l’utilizzo dei classici strumenti VMware offrendo nuovi livelli di agilità operativa negli ambienti VMware

Con PowerStore X e AppsON, la gestione dello storage è semplificata poiché le VM esterne (applicazioni) possono essere consolidate e la gestione del supporto ai dati è eseguita direttamente da vCenter

powerstore x - use cases - big-picture (click to enlarge)
powerstore x – use cases – big-picture (click to enlarge)

PowerStore X è un sistema flessibile in grado di eseguire applicazioni virtualizzate localmente senza la necessità di server esterni, offre connettività e capacità storage a server esterni se necessario e può essere utilizzato in ambienti multi-cloud

PowerStore è il dispositivo di archiviazione ideale per il panorama sempre mutevole dei dati fornendo non solo scalabilità ma anche densità di archiviazione; in soli 2U PowerStore X offre potenza di calcolo e fino a 2 PB di spazio, ma anche capacità di elaborare localmente ed eseguire applicazioni VMware virtualizzate tramite AppsON.

Per maggiori informazioni

Dell EMC PowerStore, proposta di valore

Dell EMC PowerStore X

PowerStore, il futuro dello storage

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